La Valle della Morte, situata nel deserto del Mojave, nella California orientale, non è estranea al fenomeno della calore estremo. In questo luogo rovente si è registrata la temperatura più alta degli Stati Uniti nel 1913. Tuttavia, questa impressionante impresa è stata oggetto di molti dibattiti e controversie nel corso degli anni.
Nel post di oggi, approfondiremo le specifiche della temperatura record della Death Valley ed esploreremo la controversia sulla sua validità. Parleremo anche dell'ex record mondiale di Aziziya, in Libia, che un tempo si riteneva fosse la temperatura più calda mai registrata sulla Terra, ma che poi è stata respinta per questioni di accuratezza.
La temperatura record della Death Valley: 10 luglio 1913
Il 10 luglio 1913, a Greenland Ranch (ora Furnace Creek) nella Death Valley, in California, fu registrata una temperatura di 134°F (56,7°C). Questa sbalorditiva misurazione fu effettuata durante un'ondata di calore che colpì la regione per diversi giorni. Ad oggi, questo record è la temperatura più alta mai registrata negli Stati Uniti e la terza a livello globale, superata solo da due rilevazioni effettuate in Kuwait e in Iran rispettivamente nel 2016 e nel 2017.
Nonostante la longevità del record, la sua validità è stata dibattuta tra meteorologi e climatologi. Una delle preoccupazioni principali deriva dall'attrezzatura utilizzata per misurare la temperatura nel 1913. A quel tempo veniva utilizzato il termometro massimo e minimo di Six. Da allora questo strumento è stato in gran parte sostituito da un'elettronica più precisa termometri. I critici sostengono che il dispositivo più vecchio fosse più suscettibile agli errori, il che avrebbe potuto distorcere la lettura.
Un altro punto controverso è la coerenza della registrazione. Altre letture della temperatura dello stesso periodo hanno mostrato temperature significativamente più basse nelle regioni vicine, portando alcuni a dubitare che la lettura della Death Valley fosse un'anomalia. Inoltre, l'osservatore che ha registrato la temperatura, Oscar Denton, non era un meteorologo esperto e non si può escludere la possibilità di un errore umano.
Nonostante queste preoccupazioni, l'Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO) riconosce ancora i 134°F della Death Valley come la temperatura più alta registrata negli Stati Uniti. Vale la pena notare che un'indagine del 2016 dello storico del meteo Christopher Burt ha rilevato che la lettura è probabilmente sbagliata di qualche grado, ma anche se fosse così, la Death Valley deterrebbe comunque il record degli Stati Uniti.
Il precedente record mondiale di temperatura aveva simili problemi di accuratezza
Prima del 2012, si riteneva che la temperatura più calda registrata sulla Terra fosse di 58°C, misurata il 13 settembre 1922 ad Aziziya, in Libia. Tuttavia, dopo un'indagine approfondita, il WMO ha ufficialmente squalificato il record libico a causa di incongruenze ed errori nelle letture originali.
Gli investigatori hanno scoperto che la temperatura era stata registrata con uno strumento obsoleto e inaffidabile, simile al termometro massimo e minimo di Six. Inoltre, il meteorologo che ha effettuato la misurazione era inesperto e la lettura è stata effettuata in un luogo con scarsa ventilazione, che avrebbe potuto gonfiare artificialmente la temperatura. Di conseguenza, l'OMM ha riconosciuto ufficialmente la temperatura di 134°F della Valle della Morte come la più alta al mondo in quel momento.
Conclusione
Nonostante le controversie e i dibattiti sulla validità del record della Valle della Morte, esso rimane la temperatura più alta mai registrata negli Stati Uniti. La lettura del 1913 di 134°F (56,7°C) nella Death Valley è una testimonianza impressionante del calore estremo che può verificarsi in alcune parti del nostro pianeta. Sebbene i progressi tecnologici e gli osservatori più preparati abbiano reso le misurazioni della temperatura più accurate e affidabili, il record della Valle della Morte continuerà probabilmente a essere un argomento di discussione per gli anni a venire.